Le bollette per il riscaldamento dell’inverno a cavallo tra 2024 e 2025 saranno le più care di sempre.

Tra la cause dei rincari, la risalita dei prezzi all’ingrosso del gas naturale in Europa, di nuovo in aumento negli ultimi mesi per le tensioni geopolitiche esistenti: il prezzo all’ingrosso del gas naturale è ora salito a 48 euro al Megawattora, quasi il doppio del prezzo in tempi di “normalità”.
La seconda causa dell’aumento delle bollette è legata alla decisione dell’anno scorso del governo italiano di cancellare tutte le misure introdotte durante l’emergenza 2022-2023 (nei primi mesi della guerra in Ucraina) per calmierare i prezzi: senza più sconto sull’Iva e senza più l’azzeramento degli oneri di sistema, i prezzi sono inevitabilmente di nuovo lievitati.
Tra le misure adottate a suo tempo, resta soltanto il bonus sociale per le famiglie. con Isee basso.
Per fare un esempio: a Milano e in altre città del Nord Italia, tra novembre e aprile, una famiglia di tre persone spenderà 1.403 euro per riscaldare un appartamento di 70mq, il 20% in più rispetto al picco della crisi energetica e addirittura il 68% in più rispetto all’ultimo inverno pre-Covid.
Secondo gli esperti, sorprende che – con un prezzo del gas tre volte superiore a settembre 2019 e una previsione di costo per le famiglie maggiore del periodo di crisi – non si vedono azioni legislative e nemmeno informative per mettere in sicurezza le famiglie.

A riuscire ad ammortizzare l’aumento dei costi del gas, infatti, sono soltanto le famiglie con case in classe energetica A, purtroppo ancora una percentuale ridotta delle abitazioni in Italia.