Nel video l’intervista a Fabrizio Becchi, Ex dirigente Modena FC
Quattro partite al giro di boa, 360 minuti alla fine del girone di andata. In questo rush finale del 2024, il calendario propone questi avversari: Salernitana in casa, il derby con la Reggiana a Reggio, Pisa in casa e Brescia in trasferta il giorno di Santo Stefano. Poi, in appendice, la prima giornata del girone di ritorno (e ultima dell’anno 2024) contro il Sudtirol, il 29 dicembre. Cinque partite che possono riaprire un mondo di prospettive al Modena, prima della mini pausa e dell’inizio ufficiale del calciomercato invernale. Difficile stilare un ruolino di marcia ideale e verosimile al tempo stesso: gli uomini di Paolo Mandelli possono puntare su un bottino dai 9 agli 11 punti (magari!), incamerando tre vittorie consecutive in casa e ipotizzando i pareggi esterni nel derby e a Brescia. E, a quel punto, sì che sarebbe una svolta! E tutta un’altra classifica….
Per quanto riguarda il mercato “di riparazione”, sembra impellente la necessità di trovare un centrocampista-mastino in mezzo, che “morda” gli avversari.
Da valutare gli eventuali malumori di giocatori poco utilizzati, che potrebbero chiedere di essere ceduti: potrebbe essere il caso di Edoardo Duca, peraltro molto legato alla maglia gialla.
Intanto, RadioMercato allenatori, segnala il clamoroso interesse della Sampdoria per Pierpaolo Bisoli, accostato – insieme ad Andreazzoli e Vivarini – alla panchina blucerchiata, in caso di esonero dell’attuale tecnico Sottil, se la Samp dovesse perdere contro il Sassuolo.
Della situazione odierna del Modena, abbiamo parlato con Fabrizio Becchi, “figlioccio” di Montagnani e dirigente di quei tempi, ospite della nostra trasmissione “Sport Qui”.
Le prime critiche a Mandelli sono giustificate o no?