Due Gran Premi da vivere mozzafiato.
Per la Ferrari, per la McLaren, per i tifosi della Rossa e per i tifosi della “Papayas”.
Le due scuderie più storiche e blasonate della Formula 1 si giocano il titolo mondiale Costruttori nelle ultime due corse: domenica in Qatar (sabato c’è anche la Sprint Race) e domenica prossima 8 dicembre ad Abu Dhabi.
Sono le scuderie fondate da Enzo Ferrari e Bruce McLaren, piloti e imprenditori di successo. Ora si contendono il titolo “di consolazione” (diciamo così), dopo che una scuderia giovane e rampante, la Red Bull, ha loro soffiato sotto il naso il titolo più prestigioso: il mondiale Piloti, vinto da Max Verstappen.
Ma il titolo Costruttori è tutt’altro che una consolazione: è il simbolo di un’unità di squadra che Ferrari e McLaren non hanno da decenni, se è vero – com’è vero – che a Maranello quel titolo non lo conquistano dal 2008 (16 anni fa: piloti Kimi Raikkonen e Felipe Massa, primo titolo mondiale di Lewis Hamilton|) e in casa McLaren addirittura dal 1998 (26 anni fa, con Mika Hakkinen campione e David Coulthard compagno di squadra).
Per entrambe le scuderie, quindi, sarebbe un grande risultato al termine di una stagione difficile, complicata, lunghissima, estenuante…
La McLaren – con i suoi piloti Lando Norris e Oscar Piastri, a lungo i più veloci del circus – resta favorita: ha 24 punti di vantaggio sulla Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Ma la McLaren si è vista rosicchiare 12 punti nel solo week end scorso a Las Vegas, dunque…tutto è possibile!
Anche su una pista, quella del Qatar, notoriamente poco favorevole alla Ferrari, benché le modifiche al circuito, e in particolare alle curve, possano aver contribuito a ridurre il possibile gap tra la Rossa e le “Papayas”.
Dopo le epiche sfide Hunt-Lauda, Senna-Prost e Hakkinen-Schumacher, con il nuovo duello McLaren-Ferrari gli ultimi due Gran Premi di questo entusiasmante 2024 potrebbero regalarci un’infinità di emozioni. E, soprattutto, potrebbero riportare il mondiale Costruttori a Maranello….