Lo shopping natalizio, nonostante manchi ancora un mese al 25 dicembre, è già iniziato per sei italiani su dieci. Eppure, non andrà esattamente come l’anno scorso. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, le persone spenderanno probabilmente meno quest’anno per i regali da mettere sotto l’albero di Natale. Se nel 2023, infatti, la spesa è stata poco sopra gli 11 miliardi di euro, quest’anno dovrebbe aggirarsi attorno ai 10 miliardi. Vale a dire, una contrazione del 9%. Le ragioni vanno ricercate nella minore disponibilità di spesa delle famiglie, a fronte delle difficoltà economiche avvertite negli ultimi mesi, e dal fatto che sempre più persone anticipano l’acquisto dei regali di Natale a fine novembre. La minore disponibilità dei portafogli degli italiani, analizza lo studio, è anche da mettere in relazione con il fatto che le spese “obbligatorie” – prime tra tutte cibo, trasporti, bollette – drenano ormai ben oltre la metà della spesa mensile totale delle famiglie. Si stima, infatti, che i nuclei familiari spendano 1.191 euro al mese, con forti differenze tra Nord, dove si arriva a 2.337 euro nel Nord ovest, e il Sud con 1.758 euro. Meno regali, quindi, sotto l’albero tra caro vita e inflazione.