Quando ormai sembrava archiviata, la polemica attorno alla mostra “della discordia” di Carpi dell’artista Andrea Saltini non va…in archiviazione.
Dopo nove mesi dal caso, il Tribunale di Modena ha respinto la richiesta della Procura di archiviazione del procedimento per “vilipendio alla religione”.
La querela, oltre che nei confronti di Saltini, è stata presentata ai curatori e allo stesso Vescovo di Carpi, Erio Castellucci, in quanto la mostra “Gratia Plena” si svolse nella Chiesa di Sant’Ignazio, con il beneplacito della Diocesi.
Ad aprile, la mostra dovette chiudere in anticipo, a causa delle violente proteste (sfociate persino in una aggressione a Saltini, ferito con un coltello) provenienti da una parte degli ambienti ultracattolici, che hanno definito “blasfeme” e offensive alcune opere esposte.
Da parte sua, la Diocesi di Carpi ha sempre difeso e sostenuto l’attività e la libertà artistica di Andrea Saltini, a fronte della denuncia presentata dall’avvocato Francesco Minutillo, a nome di diversi fedeli che decisero di intraprendere l’azione legale.
In Tribunale l’udienza di discussione sulla richiesta di archiviazione è ora fissata per il prossimo 20 gennaio.