Nel video le interviste ad Alessandra Necci, Direttrice Gallerie Estensi

In una sala appena illuminata, il Grande Sarcofago di Menis in calcare bianco emerge in tutta la sua maestosità, quasi fosse sospeso nel tempo. Negli spazi attorno, ci sono oltre duecento reperti, per lo più inediti, tratti dalle preziose – seppur finora poco note – collezioni dei Duchi d’Este o arrivati a Modena in prestito dal Museo Egizio di Torino, che proprio quest’anno celebra il suo bicentenario. Amuleti, bronzetti votivi, statuette e tanto altro. Per la prima volta, la Galleria Estense apre le sue porte, fino al 4 maggio 2025, per accogliere e accompagnare il visitatore in un viaggio nel tempo capace di svelare i “Riflessi d’Egitto”. Una porta verso un mondo lontano che parla ancora a chi sa ascoltare.
Un evento straordinario, articolato in 9 sezioni, che consente di immergersi nella cultura, nella spiritualità e nei misteri di una delle civiltà più enigmatiche e affascinanti della storia. Una parte è dedicata ai viaggi e alle esplorazioni nel 19esimo secolo. Infine, a chiudere la mostra, una parte più “pop” e “leggera”, dedicata alle suggestioni che l’antico Egitto ha sempre esercitato, ispirando una vasta gamma di produzioni cinematografiche e teatrali, in partnership con il Teatro Comunale. Un viaggio nella cultura egizia, dunque, che ci riporta alle radici dell’umanità e, allo stesso tempo, illumina il presente.