Paolo Mandelli è il nuovo allenatore del Modena, in compagnia di Michele Troiano, che sarà il suo vice. Fino a quando? Almeno fino a sabato, per la partita con la Carrarese, al “Braglia”. Poi, si vedrà. Per il dopo, tanti gli eventuali nomi: quello che ruota di più, adesso, è quello di Andrea Pirlo.
Ma Mandelli – una scelta di famiglia e, al tempo stesso, una scelta di…risparmio – si gioca la sua chance, da uomo di società, da uomo di campo, da allenatore attaccato ai colori sociali.
E ieri ha diretto il primo allenamento allo Zelocchi, pronto a raccogliere la sfida (e la tensione) di essere alla guida della prima squadra, cosa che gli era successa solo nel 2011, per tre partite, con il Sassuolo allora in B.
Ma come gioca il Mandelli allenatore?
Un Mandelli capace di ottenere sempre ottimi risultati nel settore giovanili: ad esempio, la promozione della Primavera del Modena.
Chi lo conosce bene, dice che è uno “zemaniano” più attento alla fase difensiva: del resto, con Zeman a Foggia, in A, Mandelli ha vissuto i suoi anni migliori da calciatore.
Gioca con un 4-3-3 che potrebbe diventare il modulo del Modena per sabato (potrebbe persino rivedersi Pedro Mendes) e anche per dopo, se a Mandelli verranno concesse altre occasioni.
Per l’ex indimenticato attaccante canarino Claudio Nitti, ospite della nostra trasmissione Sport Qui, la società – con Mandelli – ha fatto la scelta giusta.
MODENA FC – NITTI: “MANDELLI E’ L’ALLENATORE GIUSTO IN QUESTO MOMENTO”
Il Modena riparte dopo la "tempesta" delle ultime 72 ore: e riparte con Paolo Mandelli nuovo allenatore, promosso dalla Primavera. La partita decisiva sarà la prossima: sabato contro la Carrarese. Anche secondo l'ex Claudio Nitti, ospite ieri sera della nostra trasmissione Sport Qui, la scelta è la migliore che la scelta potesse fare in questo momento.