Sono tante le problematiche che avvolgono in un abbraccio ricco di chiaro scuri la città di Modena, problematiche relative alla sicurezza urbana che nella percezione dei cittadini diventa insicurezza. Sempre più spesso la cronaca registra risse anche tra giovanissimi, rapine, aggressioni, spaccio di droga mentre si allargano le zone considerate sensibili a questi episodi. Perciò non solo le più note, zona stazione ferroviaria, Parco Novi Sad, Stazione delle corriere, ma sotto osservazione a causa di una microcriminalità ormai diffusa, quasi tutti i quartieri, dalla Sacca ai viali del Parco al centro storico, dalla zona del Tempio a viale Crispi, da corso Vittorio Emanuele, ai Giardini pubblici e altrove. Un ultimo esempio è stata la rissa scoppiata intorno a mezzanotte tra sabato e ieri tra gli stand di Sciocolà, in prossimità dell’incrocio tra via Farini e la via Emilia, a due passi dal bar Molinari. Una decina di ragazzi stranieri ha iniziato, senza un chiaro motivo, ad aggredirsi con calci e pugni sotto gli occhi spaventati dei passanti, uno dei quali ha anche rimediato un pugno in faccia. Una situazione davvero insostenibile per cittadini e commercianti. Nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore Modena dal 15° posto è passata al 16°. Nonostante questo, in termini assoluti si registra un lieve aumento dei reati denunciati che sono saliti dell’1,3%. Nello specifico Modena si guadagna un poco gradevole 6° posto per lesioni dolose
OLTRE LE PERCEZIONI, ALLARME ANCHE IN CENTRO. “COSÌ MODENA SPROFONDA”
La percezione d’insicurezza si estende anche al centro storico, dove sabato sera, davanti al bar Molinari, un gruppo di ragazzi di origine straniera si è azzuffato terrorizzando i passanti, alcuni sono stati spinti contro le vetrine. Addirittura, una coppia è stata aggredita perché si era fermata a guardare.