Ha i contorni dell’incredibile la storia del cittadino modenese che – in attesa di un’operazione da due anni – ha ricevuto una telefonata sentendosi chiedere “E’ ancora interessato all’intervento?”
La chiamata – secondo quanto raccontato dal diretto interessato – l’ha ricevuta dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, nello specifico dall’Ospedale Civile di Baggiovara.
Ma la telefonata non era affatto per fissare la data dell’intervento – “Per quello c’è ancora da attendere”, hanno detto al futuro paziente – ma per verificare il suo interesse all’operazione stessa, quindi la sua disponibilità a restare nell’infinita lista d’attesa, oppure se avesse già risolto, facendosi operare altrove, magari privatamente a pagamento.
E, infatti, dall’Azienda ospedaliero-universitaria hanno confermato che queste sono telefonate di routine per verificare le esigenze di chi è ancora in lista.
Lo stesso diretto interessato ha chiarito che l’intervento di cui necessita è considerato di “priorità bassa”. Ma sono pur sempre 24 mesi che attende. I dati, del resto, parlano chiaro: Modena è maglia nera della Regione Emilia-Romagna per quanto riguarda i tempi d’attesa dell’erogazione delle prestazioni sanitarie. In provincia di Modena, infatti, il 22% delle prestazioni sanitarie non rispetta i tempi medi di attesa.