Il Governo ha stanziato 15 milioni di euro per far fronte ai primi interventi emergenziali dopo gli allagamenti di questo mese in Emilia-Romagna. Briciole, per la presidente facente funzione Irene Priolo, che aveva stimato la necessità di 50 milioni di euro. “Ringrazio il Governo per aver deliberato lo stato di emergenza – ha rimarcato Priolo – ma le risorse stanziate sono del tutto insufficienti anche per questa prima fase”. Conti alla mano, il Governo ha messo a disposizione degli allagamenti che hanno colpito soprattutto l’area metropolitana di Bologna meno di un terzo rispetto al necessario. Priolo ha spiegato che in questo modo verrebbero a mancare i fondi per l’attivazione delle prime forme di assistenza alla popolazione, per il ripristino dei servizi pubblici essenziali, la gestione del materiale alluvionale e per gli interventi di somma urgenza per il ripristino dei sistemi arginali su corsi d’acqua e canali esondati. Nei calcoli della regione, venivano previste anche la riapertura della viabilità interrotta a causa di smottamenti e frane e le spese del sistema regionale di volontariato di protezione civile. Il Ministro Nello Musumeci ha affermato che verranno stanziate altre risorse, ma la presidente Priolo chiede che ciò avvenga presto, già nei prossimi giorni, altrimenti non sarà possibile fare fronte alle tante necessità di una popolazione ormai in ginocchio.