Sono state approvate nel corso dell’ultimo consiglio comunale le linee d’indirizzo per la gara sulla gestione del servizio di illuminazione pubblica. Un atto dovuto, dopo che i giudici amministrativi lo scorso anno hanno annullato la delibera con cui l’amministrazione precedente aveva affidato il servizio in via diretta a Hera Luce fino al 2027. Il Comune è stato chiamato a produrre documentazione preliminare sulla stesura del bando entro il 30 di ottobre e ieri sono state approvate dalla maggioranza le linee d’indirizzo da perseguire attraverso l’affidamento del servizio tramite gara pubblica. I principali obiettivi da raggiungere sono: la riduzione del costo annuo rispetto al costo storico del servizio; il passaggio da una convenzione a un contratto di prestazione energetica, la cui durata sarà da definire sulla base di piani economico-finanziari, dove indicare obiettivi del servizio da garantire al Comune; tra questi, la qualità dei sistemi di illuminazione e dei consumi. I lavori preliminari sul bando non hanno mancato di sollevare polemiche: Fratelli d’Italia aveva segnalato la presenza in commissione Seta durante le operazioni di stesura di un dirigente Hera, parte in causa e ha chiesto le dimissioni di Alberto Bignardi, che presiedeva la seduta. Durante il voto in consiglio il gruppo ha lasciato l’aula