È obiettivo dell’Azienda garantire ai professionisti il riconoscimento e la continuità nel proprio lavoro e ai cittadini i servizi in risposta ai bisogni di salute. Ciò in un contesto nazionale di perdurante carenza di risorse per la Sanità pubblica, come hanno testimoniato le recenti manifestazioni nazionali sindacali, che si ripercuote sui territori.

 Rispetto alle politiche di assunzione portate avanti dall’Azienda USL, si precisa quanto segue.

Sulle dotazioni del personale, l’Azienda si è sempre resa disponibile a un confronto sui settori e distretti, dove è costante l’impegno nel reclutamento.

I 14 operatori sociosanitari a tempo determinato erano stati assunti, a partire dal mese di giugno, per la copertura delle ferie estive  e per questo motivo il loro contratto è regolarmente giunto al termine; al contempo, 18 incarichi di personale a tempo determinato già presenti in azienda prima del periodo estivo sono stati rinnovati fino al 31 gennaio 2025. In particolare, si segnala che il personale OSS a tempo determinato si è ridotto da gennaio 2024 passando da 104 a 18 unità con contestuale scorrimento delle graduatorie di concorso a tempo indeterminato e di quelle per la stabilizzazione del personale che ha prestato servizio durante l’emergenza Covid. Gli OSS a tempo indeterminato presenti ad oggi sono 89 in più rispetto a gennaio 2024. In sintesi, il personale a tempo indeterminato (quindi con contratto stabile di lavoro) è passato da 448 persone al 31/12/2023 alle attuali 537 (+20%). Entro fine anno sono previste ulteriori assunzioni a tempo indeterminato che consentiranno di stabilizzare ulteriormente gli operatori socio sanitari fino ad arrivare al 97% di tempi indeterminati sul totale di personale OSS garantendo la copertura del turn over.

 

Sono inoltre in corso anche le assunzioni di personale infermieristico e delle altre professioni sanitarie, anche in questo caso con tutte le forme contrattuali previste: scorrimento di graduatorie, mobilità interaziendali, ecc. La nuova graduatoria degli infermieri è di 54 professionisti disponibili: l’Azienda la sta scorrendo per intero e già i primi prenderanno servizio dal 4 novembre. Le mobilità interaziendali su Mirandola e Pavullo sono già avviate e tutti gli aventi diritto sono stati chiamati. È già previsto un bando di concorso rivolto ai neolaureati di novembre al fine di creare continuità tra il percorso universitario e l’inserimento nel mondo lavorativo.

Quanto alla stabilizzazione del personale precario che ha prestato servizio nel periodo covid, quello attuale non sarà l’ultimo bando disponibile; l’Azienda sta analizzando la situazione lavorativa di altro personale che può avere maturato i requisiti e procederà a ulteriori bandi, che saranno possibili anche per tutto il 2025 come consentito dalla normativa. Nel frattempo si ricorda che vi è stata stabilizzazione, fino ad oggi, di 142 unità, cui se ne aggiungeranno altre già prima di fine 2024. L’intervento si inserisce nel più ampio percorso di superamento del precariato e di copertura del turnover che ha visto, dall’inizio dell’anno a settembre 2024, complessivamente 241 assunzioni a tempo indeterminato, 36 con ruolo tecnico amministrativo, 117 con profilo sanitario e 88 operatori socio-sanitari. Assunzioni che continueranno anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di dare configurazione stabile al personale.

I Differenziali economici di professionalità sono previsti dall’art. 19 del CCNL e vengono riconosciuti a seguito di accordi con i sindacati in base alle risorse che si rendono disponibili. L’ultimo accordo ha previsto lo stanziamento di 600.000 euro a fronte del quale è stato pubblicato apposito avviso di partecipazione riservato al personale che ha maturato i requisiti di anzianità a cui è stato attribuito un punteggio anche in base alle valutazioni ottenute nei precedenti anni di servizio. Come si evince il processo non è automatico ma prevede un lavoro molto complesso di costruzione delle graduatorie e la raccolta di informazioni anche presso altre amministrazioni, nel caso in cui il candidato non avesse lavorato, e quindi maturato l’anzianità, solo presso l’Azienda USL di Modena. Le domande sono state oltre 2000 per un totale di circa 600 posti (determinati in base alle risorse disponibili). Ciò dà la misura del lavoro svolto dal servizio personale, che l’Azienda desidera ringraziare per l’impegno; la graduatoria è stata pubblicata appena possibile, e gli errori, di cui l’Azienda si è scusata, sono stati subito corretti, assicurando sempre la massima trasparenza e l’uniformità a quanto avviene in altre aziende sanitarie regionali.

In relazione agli altri temi – procedure di progressione tra le aree e verticalizzazioni, nuova mappatura degli incarichi di funzione – tutta la documentazione era già predisposta nel precedente incontro ma la trattazione è stata rimandata per ragioni di tempo e sarà trattata nelle prossime convocazioni. Ciò a testimonianza della disponibilità al dialogo cui l’Azienda non è mai venuta meno.

Quanto al tema della violenza contro gli operatori sanitari, anche questo prioritario per l’Azienda, esiste un piano con una pluralità di azioni, che coinvolge tavoli interistituzionali provinciali e condiviso con i sindacati, che sarà ulteriormente integrato anche con azioni dirette verso la cittadinanza.