Il derby con il Modena visto dal punto di osservazione del Sassuolo è altrettanto sentito sul filo del campanilismo, ma meno impellente per quanto riguarda il risultato e la classifica.
Finora, al Sassuolo, è girato tutto abbastanza bene; con una partenza diesel (basti pensare al pesante 1-4 subito in casa dalla Cremonese) e una ripresa a tutta velocità e potenza, esplose nelle ultime due partite: 11 gol segnati (6-1 al Cittadella, 5-2 al Brescia).
Mister Fabio Grosso è campione del mondo anche di pragmatismo: la sua squadra gioca un buon calcio, ma è soprattutto solida e concreta. E con tante alternative di alto livello per la serie B.
Grosso, d’altra parte, ha avuto anche la fortuna di non dover fare i conti con gli infortuni: l’unico assente certo per il derby sarà il lungodegente Lovato, mentre il centrocampista romeno Boloca, infortunatosi a Brescia, stringerà i denti per essere nella lista dei convocati.
Ad ogni buon conto, Grosso ha davvero una tale abbondanza di soluzioni a disposizione, e di conseguente possibilità di rotazione dei titolari, che non si preoccupa più di tanto.
Proviamo ad immaginare la formazione iniziale del Sassuolo per il derby: 4-3-3 con Moldovan in porta, Toljan-Romagna-Odenthal-Doig in difesa, Ghion-Obiang-Thorstvedt a centrocampo, Volpato-Mulattieri-Laurientè in attacco. Con la “variabile Berardi”: il numero 10 potrebbe pure iniziare dal 1° minuto…
Da applausi, infine, l’esordio della squadra Primavera del Sassuolo, campione d’Italia in carica, nella Youth League, la Champions League dei giovani: ieri i neroverdi allenati da Emiliano Bigica hanno vinto 5-0 in casa del Daugavpils, campioni di Lettonia.