Il fatto è avvenuto il 12 febbraio scorso, sulla via Nonantolana, all’altezza del supermercato Eurospar e i tanti residenti che hanno assistito alla scena l’hanno descritto come un vero e proprio far west. Protagoniste tre donne, una 35enne e una 36enne residenti a Reggio Emilia, la terza ancora non identificata. Il trio avrebbe avvicinato, a bordo della loro Ford, e bloccato un’altra auto ferma al semaforo su cui viaggiava una coppia di coniugi di origini marocchine. Ne era nata una violenta colluttazione. La donna vittima era rimasta sfregiata al volto con un’arma da taglio e il marito nel tentativo di non far scappare la banda si era anche aggrappato al cofano della macchina finendo trascinato per alcune centinaia di metri. Erano circa le 17. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il gruppo dopo aver accerchiato la vettura era riuscito ad aprire la portiera dell’auto del conducente con delle cesoie e la 35enne aveva aggredito violentemente la moglie dell’uomo prendendola per i capelli e scaraventandola a terra per poi colpirla ripetutamente con dei calci. Immediata la reazione del marito corso in soccorso della consorte. A questo punto la 36enne avrebbe rubato il portafogli dell’uomo dall’abitacolo della vettura. Secondo la versione fornita da una delle due malviventi durante l’interrogatorio di garanzia, in quel portafogli ci sarebbe stata una lettera in cui l’uomo, con il quale la donna avrebbe avuto una relazione, si impegnava a restituirle 70mila euro. Una versione che però il giudice ha giudicato non credibile. Ora le due donne arrestate andranno a processo con l’accusa di rapina e lesioni in concorso.