Con molta probabilità si concluderà domani il caso dell’accoltellamento su un mezzo pubblico avvenuto a Modena lo scorso 17 gennaio e che ha visto protagonisti due giovanissimi, sia l’aggressore, un 20enne di origini straniere, che la sua vittima, Jordan, un 17enne al momento del fatto. Ieri mattina, infatti, il Tribunale di Modena ha accolto la richiesta della difesa per arrivare al rito abbreviato. Tutto si è svolto a bordo di un mezzo pubblico intorno alle 14.30 a poca distanza dal capolinea dei mezzi pubblici in viale Molza, a due passi dal centro storico, in Largo Sant’Agostino, di fronte all’istituto Corni. La giovane vittima, che ha riportato serie ferite da arma da taglio al collo e ad una mano, quella con cui ha tentato di difendersi, era seduta nella penultima fila e dietro di lui l’aggressore che ad un certo punto ha afferrato il 17enne, per rapinarlo, e lo ha colpito più volte con un coltello fino a che non ha ottenuto, nonostante le resistenze del giovanissimo, il suo portafogli. Solo allora la vittima è riuscita a guadagnarsi l’uscita, come avevano fatto già tutti gli altri studenti che erano a bordo del bus per il rientro a casa. Immediata, infatti, anche la reazione dell’autista che ha prontamente aperto le portiere. All’arrivo elle forze dell’ordine l’aggressore era ancora sul mezzo. Da allora è in carcere. Domani la sentenza con rito abbreviato. Intanto Jordan ha dovuto subire un delicatissimo intervento chirurgico e sarà un percorso lungo quello che lo porterà alla definitiva guarigione, perché i fendenti gli avevano leso un nervo del viso. Ad ora un occhio resta aperto e la bocca è ancora storta, come racconta la mamma, occorrono medicazioni continue per l’occhio e tanta fisioterapia. La bella notizia è che ha ripreso a frequentare la scuola, il Dante Alighieri e da qualche tempo anche i mezzi pubblici, seppur mai da solo, ma sempre in compagnia di amici o conoscenti