Udienza oggi in tribunale a Modena per la scomparsa di Alessandro Venturelli, il 24enne che poco meno di quattro anni fa lasciò la sua casa di Sassuolo per far perdere completamente le proprie tracce. Davanti alla richiesta di archiviazione del caso, presentata dalla Procura, il giudice Carolina Clò ha deciso di prorogare le indagini per altri sei mesi. La squadra mobile ha inoltre depositato nuovi documenti, dopo alcune segnalazioni di avvistamenti in Romania. Grande assente oggi in aula è la madre di “Alle”: Roberta Carassai fa sapere di essere all’estero, proprio per continuare a cercare il figlio dopo che diverse persone sostengono di averlo visto, descrivendolo come un senzatetto. Da tempo la donna chiede un ordine di indagine europeo, convinta che il figlio sia riuscito a uscire dai confini italiani. Da quando Alle è scomparso la famiglia si è impegnata ogni giorno nelle ricerche, chiedendo consulenze, diffondendo foto modificate di Alessandro per dare un’idea del suo aspetto ipotizzando che potesse vivere in strada e facendo girare sui social le foto dei suoi tatuaggi, quelli che potrebbero aiutare a identificarlo. Gli ultimi movimenti e contatti del cellulare di Alle portavano a pensare che il giovane si trovasse in Olanda. Tra le sue ricerche su Google, la domanda esplicita “Quanto dista casa da Amsterdam”. Secondo Carassai, Alle stava passando un momento di estrema fragilità quando è sparito e non sarebbe stato nelle condizioni di andarsene da solo abbandonando la famiglia, come invece ipotizzato dalla Procura, che ha chiesto l’archiviazione proprio per allontanamento volontario. Nel giallo della scomparsa di Alle, è emersa anche l’ipotesi che il giovane fosse finito nella rete di una setta.