Il Modena sfiora l’impresa in rimonta allo stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, ma alla fine deve accontentarsi di un 2-2 che lascia molto amaro in bocca.
Con sei assenti per infortunio, Bisoli sorprende con Idrissi in campo al posto di Duca (insieme ai trequartisti Palumbo e Bozhanaj), con il rientro di Cotali sulla fascia sinistra difensiva e con Magnino titolare e Battistella (recuperato, ma non al 100%) in panchina.
Oltre 8.000 spettatori sugli spalti, compresi 90 eroici tifosi gialloblu.
Arbitra Collu di Cagliari, giornata di sole, ma con un fortissimo vento, che a Catanzaro non manca mai.
Nonostante il buon inizio dei Gialli, è proprio il Catanzaro a passare in vantaggio: al 25′ del primo tempo il croato Situm scocca un dardo di destro dalla distanza, imprendibile per Gagno. Eurogol o gol della domenica: chiamatelo come volete, ma il Catanzaro – dopo lungo check al Var – passa in vantaggio. 1-0.
Il Modena reagisce e perviene al pareggio al 34′: calcio d’angolo di Palumbo perfettamente calibrato per la testa di Fabio Abiuso, che – appostato sul primo palo – inzucca in rete e batte il portiere Pigliacelli. 1-1.
Nella ripresa, il Modena prende subito il possesso del gioco e, dopo 10 minuti, mette in scena il contropiede perfetto: Dellavalle lancia Palumbo, assist del numero 10 per l’accorrente Idrissi, conclusione di sinistro a colpo sicuro. Gol! 1-2.
Una volta in vantaggio, il Modena è in assoluto controllo della partita – di mezzo c’è anche un gol annullato ad Abiuso per una presunta spinta di Idrissi in occasione dell’assist per il centravanti – almeno fino all’80’, quando la luce della squadra di Bisoli si spegne, forse anche per qualche cambio “conservativo” non proprio azzeccatissimo (tipo dentro Battistella al posto di Bozhanaj).
Il Catanzaro stringe d’assedio la porta di Gagno e pareggia proprio al 90: un colpo di testa di La Mantia, su cross di Pontisso, viene involontariamente deviato in gol (autogol!) dal piede di Magnino. 2-2.
Il gol viene ufficialmente attribuito a La Mantia, ma la deviazione è tutt’altro che ininfluente.
Nei tanti minuti di recupero, il Catanzaro reclama anche per un presunto fallo da rigore commesso da Botteghin su Pittarello, ma arbitro e Var non intervengono.
Finisce così 2-2, lasciando tracce di delusione sia al Modena che al Catanzaro (ma, onestamente, più al Modena, che ha largamente dominato la partita).
Ma, a quanto pare, non basta dominare per vincere. Anche stavolta, con sei giocatori assenti, la prova del Modena – a tratti buona sul piano del gioco, insufficiente come risultato finale – è stata condizionata e “giustificata” dalla formazione rimaneggiata.
Una vittoria gettata…al vento (di Catanzaro).
Meno male che ora c’è la benedetta sosta del campionato. Si riprenderà sabato 19 ottobre al “Braglia” con Modena-Palermo.
Il Modena ha 9 punti in classifica, la metà della capolista Pisa.
Bisoli – un po’ nervoso durante le interviste – dice che non serve guardare la classifica adesso, facendo paragoni con il Modena di Bianco che di questi tempi l’anno scorso era quarto, ma poi si è salvato a fatica.
Ma, forse, è meglio cominciare a guardarla, la classifica.