Nel video Mons. Erio Castellucci

Non smette di fare discutere “40 giorni per la vita”, la veglia anti-abortista che ogni giorno, fino al 3 novembre, si tiene davanti al Policlinico. Ricevuta la dura critica da parte del sindaco Massimo Mezzetti, sul tema è intervenuto anche Monsignor Erio Castellucci, che ha sollevato dubbi non tanto sul contenuto della manifestazione, quanto sulla sua modalità. Tre sono le questioni l’Arcivescovo di Modena e Nonantola solleva in merito. La prima riprende la ferma opposizione all’interruzione di gravidanza, sostenuta con parole forti da Papa Francesco, che ha condannato la pratica parlando di medici sicari.

 

Il secondo assunto è sulla libertà di espressione, che per l’Arcivescovo va garantita a tutti. Contestabile è invece il luogo in cui la manifestazione prende vita. I partecipanti alla veglia stazionano in pianta stabile davanti al Policlinico, luogo sensibile con il rischio di violare la privacy di persone che stanno vivendo momenti difficili della propria vita, dicono i pro-choice avversi alla manifestazione. Per Castellucci è possibile discutere se non valga la pena spostarla