Notizie non positive per i lavoratori dipendenti in Emilia-Romagna.
In dieci anni, dal 2012 al 2022, la retribuzione media – al netto del costo della vita – è calata del 4%.
E’ uno dei dati che emerge dal report realizzato da Unioncamere sull’economia regionale.
Secondo il rapporto, gli unici stipendi a crescere sono quelli dei dirigenti, aumentati dell’8% in dieci anni.
Nella nostra regione, questi ultimi hanno in media stipendi del 544% più alti degli operai.
Altri dati di rilievo riguardano il salario medio giornaliero di un lavoratore in Emilia-Romagna, che è pari a 104 euro (5 euro in più rispetto alla paga media italiana). Il dato si riduce, però, per le donne lavoratrici: 85 euro al giorno.
Il calo degli stipendi è più sensibile tra gli over 50 (-8%), più sottile per la fascia dai 20 ai 29 anni (-1%); con un distinguo non da poco: un lavoratore ultra 50enne guadagna in media 119 euro al giorno, i più giovani solo 76 euro.
Tra i lavoratori, esistono – tuttavia – alcune categorie in cui gli stipendi sono cresciuti nell’ultimo decennio: +4% per chi lavora nei servizi, +1 per i lavoratori dell’industria, mentre la diminuzione più netta riguarda i lavoratori a tempo determinato con un -9%, seguono commercio e turismo, le costruzioni e i servizi alle imprese.