Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge contro le aggressioni ai medici. I sempre più frequenti e gravissimi casi – quello recente all’ospedale di Foggia è stato solo l’ultimo della lista – hanno portato ad un inevitabile giro di vite, “chiesto da tutto il mondo sanitario”, ha spiegato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Il decreto legge prevede pene da uno a 5 anni di reclusione e multe fino a 10mila euro per chi aggredisce il personale medico all’interno di ospedali e strutture socio-sanitarie residenziali e non residenziali, pubbliche e private.
E’ previsto, inoltre, un aumento della pena qualora il fatto sia commesso da più persone riunite.
L’escalation inarrestabile di violenza negli ospedali ha colpito anche Modena: solo tra Policlinico e Baggiovara sono oltre 100 gli episodi segnalati fino a aprile 2024.
L’arresto obbligatorio in flagranza di reato, anche differito (entro 48 ore), verrà così esteso ai reati commessi ai danni del personale sanitario e socio-sanitario durante lo svolgimento delle loro attività.
Per l’arresto in flagranza di reato differita si terrà conto non soltanto degli impianti di videosorveglianza già esistenti, ma anche delle fotografie e delle riprese effettuate con gli smartphone delle persone presenti al momento del fatto.
Il decreto legge, inoltre, inasprisce le pene anche per chi danneggia beni all’interno e all’esterno di una struttura sanitaria.
Secondo il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il governo ha mantenuto un impegno preso con gli operatori del settore sanitario del nostro Paese.
Il decreto legge è stato accolto molto favorevolmente da tutte le associazioni di categoria.