Era il 13 luglio 2023 quando Salvatore Legari, 54 anni, uscì di casa a bordo del suo furgone bianco Citroen, senza più farvi ritorno.
A 15 mesi dalla scomparsa dell’imprenditore salentino – da vent’anni residente tra le province di Modena e Bologna – le ricerche del corpo sono state vane.
Al momento, risulta indagato (per sequestro di persona) un uomo di 37 anni, di Sassuolo, per conto del quale l’azienda edile di Legari stava svolgendo lavori in una villetta a Lesignana. E le ricerche degli inquirenti si sono rivolte proprio a quel cantiere e agli immediati dintorni.
A fare luce sulla misteriosa sparizione di Salvatore Legari ci sta provando anche la nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che ha intervistato due elettricisti presenti il giorno della scomparsa di Legari: uno dei due ha raccontato di essersene andato mentre entrano in corso litigi tra l’imprenditore e l’uomo attualmente indagato. “Perché qualcuno non pagava”, ha aggiunto uno dei due elettricisti.
Da successivi indagini si è appurato che Legari, quel giorno, avrebbe dovuto ricevere un pagamento di 16mila euro per i lavori svolti.
I due elettricisti hanno poi raccontato che l’indagato li ha ricontattati per sapere se fosse possibile recuperare le immagini dell’impianto di sorveglianza da un hard-disk apparentemente rotto: da qui l’ipotesi che i video delle telecamere di sicurezza siano stati fatti sparire.
Il furgone bianco di Legari fu ritrovato dieci giorni dopo la sua scomparsa, a Sassuolo. E il cellulare dell’imprenditore, proprio quel 13 luglio 2023, si è agganciato ad una cella telefonica proprio a Sassuolo, vicino a dove poi è stato trovato il furgone: chi aveva effettivamente con sé quel cellulare?
Intanto, la famiglia di Salvatore Legari – che non crede più alla possibilità di ritrovarlo vivo – chiede che vengono riprese le ricerche, sospese in estate, e Nicolas, il figlio, e le sorelle Nunzia e Floriana, domandano a gran voce che si ricominci a scavare in prossimità del cantiere di Lesignana, con ricerche più approfondite.