L’arcivescovo Erio Castellucci ha dato apertura all’Anno pastorale 2024-2025. L’assemblea interdiocesana si è svolta questa mattina nei locali della Chiesa parrocchiale di Gesù Redentore alla presenza di sacerdoti, religiosi, operatori pastorali e fedeli delle Chiese di Modena-Nonantola e di Carpi.
L’assemblea ha preso il via con la preghiera dell’Ora media, seguita dalla riflessione biblica di don Claudio Arletti sull’incontro del Signore con il profeta Elia attraverso il «sussurro di una brezza leggera» (1 Re 19,1).
Monsignor Erio Castellucci ha presentato la Lettera pastorale, che quest’anno si intitola “Il peso leggero – Spunti per una pastorale snella”: «Un messaggio rivolto agli operai del Vangelo: a tutti coloro che svolgono un servizio nella comunità, a volte appesantiti dalle difficoltà».
«L’antidoto alla pesantezza c’è – ha commentato l’arcivescovo – ma non è fuori di noi: è la leggerezza interiore, un altro modo per dire “conversione”».
Monsignor Castellucci ha anche fatto riferimento al cammino di unificazione delle Chiese di Modena-Nonantola, su cui la Santa Sede ha comunicato recenti disposizioni: «Non possiamo definire la data in cui nascerà la nuova Diocesi, ma dobbiamo scandire insieme le tappe e le modalità. Comporterà sicuramente delle fatiche, perché ogni cambiamento implica resistenze, ma se lo affrontiamo, in ascolto dello Spirito Santo e della Chiesa, come un volo in cui ciascuno mette un’ala, sarà un arricchimento reciproco e un incentivo ad una missione più snella».
«Nel corso dell’anno – ha aggiunto – ci attiveremo a tutti i livelli per impostare i passaggi adeguati dal punto di vista pastorale, territoriale e amministrativo».
Prima del conferimento del mandato pastorale agli operatori da parte del vescovo, monsignor Maurizio Trevisan, vicario episcopale per l’ambito pastorale, e il vicario generale monsignor Giuliano Gazzetti, hanno presentato alcuni programmi di formazione per il nuovo Anno pastorale.
Il percorso di formazione cristiana “Credi tu questo?” sarà dedicato al tema della preghiera in vista del Giubileo 2025 mentre il Servizio interdiocesano per la prevenzione, l’ascolto e la tutela dei minori (Sipatm) avvierà un nuovo itinerario formativo.
Un altro itinerario sarà infine rivolto ai sacerdoti e operatori su temi inerenti l’amministrazione parrocchiale.