Nel video, l’intervista a Luigi Sorrentino, Sindacato Orsa Trasporti
Il lavoro inizia alle 6.40, segue una pausa dalle 8 alle 12:50 in un comune della provincia, poi il turno ricomincia e va avanti fino alle 15.15; ma la giornata lavorativa non è finita: dalle 17 alle 19:20 ancora ore di guida. È solo un esempio dei turni degli autisti Seta comunicati dall’azienda ieri sera, tre giorni prima dell’inizio della prima settimana di scuola, il banco di prova più difficile per il trasporto pubblico locale. L’inizio delle lezioni come ogni anno inizia in salita, ma gli autisti sono sul piede di guerra: i turni sono ritenuti insostenibili e con un preavviso tale da non riuscire a organizzare la propria vita privata. Seta ha giustificato il ritardo nel comunicare i turni parlando di una crescente situazione emergenziale legata al personale, con la necessità di riprogrammare tutto l’assetto complessivo delle corse invernali garantendo lo stesso numero di corse durante gli orari scolastici. Tuttavia, la pesantezza del lavoro unito a uno stipendio che a malapena basta a coprire i costi di un affitto sta scoraggiando sempre di più gli autisti, rendendo impossibile incrementare l’organico. Anche il sindacato USB, che parla di una cattiva gestione che sta interessando in particolare il bacino di Modena. Per questo motivo il 20 di settembre la sigla ha indetto uno sciopero aziendale in concomitanza della protesta nazionale per il rinnovo del CCNL.