Ha sollevato un vero polverone la proposta, arrivata via mail a tutti i lavoratori Maserati, anche quelli ora in cassa integrazione, che offre la possibilità di acquistare una nuova vettura Maserati a condizioni dedicate al lavoratore, ma anche alla sua famiglia e alla cerchia dei suoi amici. L’iniziativa, che ha scosso anche il mondo politico sia nei partiti di maggioranza che di opposizione, riguarda tre modelli il Grecale prodotto a Cassino, GranTurismo e GranCabrio che nascono a Mirafiori, stabilimenti tuttora in grosse criticità se si pensa che le auto prodotte nei primi sei mesi dell’anno sono state il 25,2% in meno rispetto all’anno scorso, con picchi fino all’83% in quello di Mirafiori. Ad esprimersi su tutt’altro tono è invece la sigla sindacale Fiom per la quale, essendo in una delicata fase sarebbe bene non alimentare le polemiche, ma agire come sottolineato anche dalle altre organizzazioni sindacali con urgenza per trovare  reali soluzioni tra azienda e  governo. Pare sorpresa da tanto clamore invece Stellantis. Per la holding multinazionale sarebbero stati gli stessi dipendenti Maserati a chiedere in più occasioni, anche in gruppi di lavoro sconti speciali per amici o parenti che si erano rivolti a loro per una vettura. L’iniziativa è stata poi estesa all’interno del gruppo. Già oggi Maserati, sottolinea, offre ai dipendenti la possibilità di utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni.