Dovranno pagare 60 milioni di rupie, ovvero oltre 180mila euro entro il 29 settembre prossimo o scontare, in alternativa, due anni di carcere. È questa la maxi multa per il medico di Sassuolo Luigi Ferrari e per il figlio Mattia, accusati di aver cercato di far uscire dallo Sri Lanka centinaia di farfalle, in contrasto alle stringenti leggi del Paese sulla cattura di qualsiasi specie animale. L’arresto risale allo scorso 9 maggio, quando al termine di un’escursione nell’area naturalistica di Yala, padre e figlio erano stati fermati dai ranger, insospettiti da alcune luci blu e viola che Ferrari avrebbe usato per trovare le falene durante le ore notturne. A seguito del controllo, negli zaini dei modenesi sono state trovate le farfalle e altre specie di insetti. Da allora i due sono stati ai domiciliari, fino all’udienza che si è svolta nei giorni scorsi. La condanna è salatissima: più di 180mila euro. Una multa esemplare, secondo i media locali la più alta mai comminata dalla pretura di Thissamaharama. Il 68enne Luigi Ferrari, oltre a essere un noto chirurgo, è anche un grande appassionato ed esperto di farfalle, tanto da essere membro del Gruppo modenese Scienze Naturali. Una passione che gli sta costando caro. Secondo l’accusa, padre e figlio avrebbero pianificato accuratamente la cattura illegale di 101 specie protette di animali, usando sostanze apposite per attrarre gli insetti e contenitori adatti al loro trasporto. I due modenesi si sarebbero dichiarati colpevoli, ma avrebbero anche affermato di non essere in grado di pagare la maximulta nell’immediato. Da lì, il giudice avrebbe fissato la data limite per il pagamento prima di commutare la pena nella reclusione: il 29 settembre.