Momento caldo per il trasporto pubblico.
Per lunedì prossimo 9 settembre è indetto uno sciopero nazionale della categoria. I lavoratori del settore che aderiranno all’agitazione sindacale incroceranno le braccia per 8 ore.
Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Filt-CGIL, Fit-CISL, UILTrasporti, Faisa-Cisal e UGL FNA.
Vi hanno aderito anche le rispettive segreterie territoriali di Modena e Reggio Emilia.

Le organizzazioni sindacali hanno deciso questa giornata di agitazione per sollecitare le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori: la richiesta riguarda il miglioramento delle condizioni salariali e lavorative.

Già lo scorso 18 luglio si era registrata una prima manifestazione, con uno sciopero del settore di 4 ore.
Secondo quanto segnala Seta, l’adesione allo sciopero da parte del proprio personale potrebbe causare disagi, disservizi, soppressioni e ritardi nelle corse degli autobus.

Per i servizi urbani di Modena, Carpi e Sassuolo sono possibili astensioni dal lavoro dalle 9.01 alle 11 e dalle 16.01 alle 22.
Per il servizio extraurbano, le astensioni dal lavoro saranno possibili dalle 9.30 alle 12.29 e dalle 16.01 alle 21.
Alcune corse sono garantite anche in caso di sciopero: sono indicate nelle tabelle orarie delle fermate e pubblicate nella sezione “Linee” del sito http://www.setaweb.it.

Per i fruitori del trasporto pubblico modenese è un altro duro colpo: dal 16 settembre, infatti, proprio nel giorno dell’inizio del nuovo anno scolastico, sono previsti tagli al numero delle corse degli autobus da parte di Seta, principalmente a causa della mancanza di autisti.

Il ritorno all’organico numericamente necessario degli autisti è previsto “entro la primavera 20252, almeno secondo le dichiarazioni ufficiali.
Intanto, per tamponare la falla, proprio dal 16 settembre l’agenzia del Comune di Modena per la Mobilità (aMo) proverà a correre ai ripari, predisponendo un piano d’emergenza sulle linee urbane della città.