Nel video l’intervista a Aurora Ferrari, Segreteria Cgil Modena
Alcuni dati su tutti emergono dalla ricerca Istat sul lavoro femminile: in provincia di Modena gli occupati uomini sono 180mila, mentre le donne occupate sono 145mila.
E dal 2022, i posti di lavoro tra gli uomini sono aumentati di circa 1.000 unità, mentre tra le donne sono diminuiti di circa 2.000 unità. La crisi del lavoro femminile è cominciata dal dopo-pandemia: se anche c’è stata una modesta ripresa, si tratta di lavoro di qualità bassa.
Oggi in Italia lavora una donna su due: a livello manageriale, solo il 28% delle posizioni di vertice è ricoperto da donne.
E il gap salariale tra uomini e donne, in qualsiasi settore, resta tuttora evidente.
Cgil esprime preoccupazione anche perché il tema della mancanza (o della perdita) dell’indipendenza economica delle donne è legato, come conseguenza, all’aumento dei casi di violenze all’interno dei nuclei famigliari. Come invertire questa preoccupante tendenza per il lavoro delle donne?