Nel primo trimestre del 2024 i distretti economici dell’Emilia-Romagna hanno registrato un valore delle esportazioni di 5,4 miliardi di euro.
E’ il risultato complessivo dell’analisi periodica svolta dal Reserch Department di Intesa Sanpaolo.
Analizzando in particolare l’andamento del mondo produttivo modenese, spicca l’eccellente performance del distretto Biomedicale di Mirandola, con un aumento del 19,9% delle esportazioni rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo quota 162 milioni di euro.
Tra i settori in crescita, l’agro-alimentare ha ottenuto ottimi risultati, con un export che ha superato il miliardo e 200mila euro: bene il distretto modenesi dei salumi e il Lattiero-caseario di Modena e Reggio Emilia, con una significativa impennata di vendita sui mercati esteri per entrambi i distretti.
Segnali positivi anche per il comparto Macchine Agricole, che a Modena e Reggio Emilia ha avuto – nei primi tre mesi del 2024 – un totale delle esportazioni arrivato a quota 225 milioni di euro.
Nei dati di Intesa Sanpaolo, il distretto ceramico di Sassuolo ha registrato, invece, una decisa flessione, a causa del calo delle vendite di piastrelle su due mercati importanti, quello tedesco e quello francese.
A compromettere l’andamento ci si è messa anche la crescente competizione per prodotti e materiali da costruzione, con alcuni paesi emergenti che stanno diventando sempre più concorrenziali sui mercati internazionali.
In affanno anche tutto il comparto della moda e della produzione di abbigliamento in Emilia-Romagna: e in una situazione complessivamente difficile, il distretto della Maglieria e del Tessile di Carpi regge comunque l’urto, limitando al massimo le perdite nel settore export (-0,5%).