Misure straordinarie nei territori di Modena, Bologna e Reggio Emilia dopo che è stata registrata una circolazione virale di elevata intensità del virus West Nile in queste province e che hanno dunque portato la Regione alla decisione di intensificare gli interventi di controllo e prevenzione.

A Modena, infatti, in questi giorni sono stati accertati 5 nuovi casi in anziani dai 60 ai 90anni tra Soliera, Campogalliano, Bomporto, San Cesario e Fiorano, ai quali si aggiungono tre nuovi casi di oggi registrati a Castelfranco, Bomporto e Modena. Tutti con forme neuroinvasive. Sono così 16 le persone che nel modenese hanno contratto il virus da inizio anno.

 La Regione alza dunque il livello di prevenzione per il virus West Nile chiedendo ai comuni di porre particolare attenzione ai luoghi di aggregazione delle persone più a rischio. Fino al 30 settembre, nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali saranno effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale, e allargando lo sguardo, anche interventi straordinari preventivi in occasione di manifestazioni che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto. A questo si aggiungono più attività di controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati in tutti i Comuni della regione. Viale Aldo Moro che chiede a tutti i comuni di intensificare anche la comunicazione ai cittadini sulla protezione da punture delle zanzare, il proseguo degli interventi di lotta antilarvale con distribuzione dei larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre e garantire un’adeguata manutenzione dei parchi pubblici. Con il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, la Regione ha aumentato le risorse per la lotta alle zanzare portando la cifra a 1milione e 120mila euro.

Domani il presidente della Provincia Fabio Braglia incontrerà tutti i sindaci dei Comuni per condividere le nuove azioni di prevenzione ed eventuali strategie sinergiche.