Continua ad essere un brutto periodo per il comparto della moda modenese che, in 10 anni, ha perso circa un terzo delle imprese, precisamente il 33,6%. Del totale delle imprese attive, di cui il 67,4% sono artigiane, quelle dell’abbigliamento occupano la fetta maggiore e rappresentano il 70%. Ad attestarlo, un’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato di Modena. Una situazione di difficoltà che si manifesta anche nei numeri dell’export: nel 2023, il valore delle esportazioni dei prodotti della moda aveva visto un deciso calo del 32% rispetto ai livelli dell’anno precedente, e anche il primo trimestre del 2024 si ferma ad un esiguo +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolare, nonostante una crescita del 30% delle esportazioni verso Hong Kong, diminuiscono rispettivamente del 14% e dell’11% quelle verso Germania e Francia. Da segnalare anche il dato sull’impiego di ammortizzatori sociali: nel periodo tra gennaio e maggio di quest’anno, le ore autorizzate di cassa integrazione per le imprese modenesi del comparto sono più che triplicate (+226%) rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente.