Continua a crescere la Ferrari che rivede al rialzo le stime, dimostrando una crescita continua. Si corregge dunque di un miliardo in più la previsione dei ricavi che ora superano i 6.5 miliardi in questo secondo trimestre dell’anno che chiude con 1.7 miliardi di ricavo netto, in crescita del 16.2 % rispetto all’anno scorso. E’ lo stesso Ceo di Ferrari, Benedetto Vigna a parlare di risultati eccellenti che hanno portato a ricavi netti e redditività aumentati a doppia cifra grazie al mix di prodotti più elevato e all’accresciuta domanda per personalizzazioni. Un trimestre che rispetto al precedente, per la casa del cavallino si chiude anche con un utile netto pari a 413 milioni di euro, il 24% in più rispetto al 2023 e l’aumento del 2.7% delle consegne, arrivate a 3484 unità. In questo ambito di analisi, la zona di Europa, Medio Oriente e Africa è rimasta pressoché invariata mentre le Americhe hanno riportato un incremento di 112 unità. A diminuire di 61 unità è Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan mentre il resto dell’Asia e Pacifico ha riportato una crescita di 24 unità. Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla Ferrari Purosangue, dalla Roma Spider e dalla 296 Gts e sono iniziate le prime consegne della SF90 XX Stradale. Segno meno, invece, per le consegne della Roma e della 812 Competizione, vicine alla fine del ciclo vita mentre la SF90 Stradale e la 812 Gts sono giunte a fine produzione. Infine, le allocazioni della Daytona SP3, terzo modello della cosiddetta famiglia di vetture in edizione limitata chiamata Icona, sono aumentate rispetto all’anno precedente, in linea con i piani.Un trimestre che per la Casa di Maranello ha visto anche l’inaugurazione del nuovo e-building, la visita del Presidente della Repubblica Mattarella e la nuova vittoria alla 24 Ore di Le Mans.
Numeri che, divulgati, portano il titolo Ferrari, oltre il +5% (+31% da inizio d’anno) e sopra la soglia dei 400 euro.