Ieri mattina un signore di Pescia Fiorentina classe 1944 è stato soccorso dai tecnici della stazione monte Cimone a seguito di una terribile caduta di circa 60 metri in un canalone erboso mentre stava percorrendo il sentiero 443 che da Pian Cavallaro porta al monte Cimone.
Il signore era in compagnia della moglie quando è scivolato e nella caduta ha riportato vari traumi tra cui uno cranico e alla schiena.
Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna della stazione territoriale che insieme all’equipaggio di EliPavullo, sbarcato in hovering, hanno raggiunto il paziente e lo hanno stabilizzato per poi caricarlo celermente a bordo dell’elisoccorso e trasportarlo in codice 3 all’ospedale Maggiore di Bologna.
Una seconda chiamata per la stazione territoriale è arrivata alle ore 14:00 in aiuto di una signora con una sospetta frattura ad una caviglia. La donna si trovava con la famiglia in zona Taburri di Fanano lungo il sentiero 435 quando è scivolata riportando un trauma all’arto inferiore. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna sono rapidamente giunti sul posto e, dopo aver individuato una zona idonea per far sbarcare il tecnico di elisoccorso ed il medico di EliPavullo che hanno stabilizzato la paziente, con manovre di corda hanno calato l’infortunata in una zona idonea al suo recupero che è avvenuto tramite verricello.
La donna (69enne e residente a San Lazzaro di Savena) è stata così recuperata dell’equipe di elisoccorso e trasportata all’ospedale di Pavullo per effettuare i controlli del caso.