Ha riaperto oggi il parcheggio di via Panni, in corrispondenza del lato Sud del Parco Amendola, a Modena.
Una riapertura che pone fine, o quantomeno tregua, per il momento, a mesi e mesi di polemiche.
Il parcheggio era chiuso dal novembre 2022, quando iniziarono i lavori – finanziati anche con risorse regionali da Ferrovie Emilia-Romagna – per realizzare il necessario sottopassaggio.
I lavori sono stati parte della riqualificazione complessiva della viabilità dell’area, nell’ambiato della quale è stato inaugurato, a marzo di quest’anno, il sottopassaggio carrabile a superamento del vecchio passaggio a livello sulla ferrovia che collega Modena a Sassuolo.
Per la realizzazione del sottopassaggio, però, il cantiere si è letteralmente “mangiato” diversi pezzi di verde del Parco Amendola, scatenando la reazione del comitato “Noi del Parco Amendola” e dei residenti della zona, un quartiere residenziale, che hanno visto continuamente ruspe al lavoro e cementificazione all’orizzonte, non immaginando affatto un progetto così impattante e invasivo.
Il parcheggio garantisce 38 posti auto, due stalli per persone con disabilità e 20 nuovi posti per motocicli. A questi si aggiungono nove nuovi posti esterni, sul vecchio tracciato di via Panni.
A breve, assicura dal Comune di Modena, verrà installata anche una colonnina di ricarica per le auto elettriche.
Ora che il parcheggio è stato aperto, i timori dei residenti restano: temono, infatti, che la zona diventi un’arteria di collegamento est/ovest della città, con un aumento notevole del traffico e di ciò che ne consegue.