Novità per il riconoscimento dell’età dei minori non accompagnati. Si tratta di una procedura che applica una direttiva regionale che ha l’intento di uniformare la gestione del riconoscimento dell’età dei minori, messa in atto qualora i minori stessi siano sprovvisti di documenti di identità ed esistano dubbi sull’età dichiarata.
La nuova procedura è frutto della collaborazione tra l’Azienda USL di Modena e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, con il coinvolgimento del Comune, della Prefettura, della Questura e del Tribunale per i minorenni.
A mettere in pratica questa procedura è una commissione nominata dall’Azienda USL, composta secondo quanto previsto dalle normative nazionali: a farne parte, sul nostro territorio, sono un’assistente sociale, una psicologa, due pediatri, due radiologi e un mediatore culturale.
Per l’accertamento dell’età, tre sono le fasi previste: si va dal colloquio sociale alla valutazione psicologica, fino alla visita pediatrica auxiologica, con il ricorso ad eventuali accertamenti sanitari il meno invasivi possibili.
Andrea Fabbo, Direttore Sociosanitario dell’Azienda USL di Modena, ha dichiarato che “la procedura garantisce sempre l’interesse superiore del minore, ma allo stesso tempo ha l’obiettivo di giungere ad una determinazione certa della sua età, per potergli poi assicurare il corretto trattamento nel nostro paese”.
Nei prossimi giorni, a Modena, secondo la ripartizione prevista, arriveranno almeno cinque migranti, che sbarcheranno domani pomeriggio al Porto di Ravenna, tra i 34 (con tre minori, di cui due non accompagnati) ancora a bordo della nave spagnola “Aita Mari”: saranno accolti da alcune strutture d’accoglienza del territorio.