E’ previsto per il pomeriggio di venerdì l’arrivo alla banchina di Fabbrica Vecchia di Marina di Ravenna della nave “Aita Mari”, della ONG spagnola “Salvamento Maritimo Humanitario”: si tratta di un vecchio peschereccio battente bandiera spagnola, con a bordo 34 migranti, tra cui due donne – una in stato di gravidanza – due minori non accompagnati e uno accompagnato. Dei 34 migranti, 24 sono siriani, sei provengono dal Bangladesh, tre dall’Egitto e uno dalla Nigeria.
La nave “Aita Mari” si trova attualmente nel Mar Ionio, secondo le rilevazioni marittime in tempo reale.
A bordo, la Prefettura segnala due casi di lievi traumi da verificare e due casi di diabete e ipertensione, al momento sotto controllo.
Dopo la designazione di Ravenna come porto di sbarco, il Tavolo di Coordinamento, presieduto dal Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, ha già stabilito i tempi e le modalità di accoglienza dei 34 migranti: dopo lo sbarco, un pullman della Croce Rossa li porterà al Palazzetto dello Sport “De Andrè” di Ravenna, per le visite mediche e gli adempimenti di polizia (identificazione e fotosegnalamento) e dei servizi sociali del Comune di Ravenna.
Successivamente, secondo la ripartizione prevista, cinque di loro arriveranno a Modena, otto andranno a Bologna, quattro a Forlì-Cesena e a Reggio Emilia, tre a Ferrara, Ravenna e Parma, due a Piacenza e Rimini.
Si tratta del 12esimo sbarco di navi ONG nel Porto di Ravenna dal 31 dicembre 2022.
Tra i precedenti sbarchi, il 3 gennaio scorso, la nave umanitaria “Geo Barents” di Medici Senza Frontiere aveva sbarcato a Ravenna 366 migranti – il numero più alto mai arrivato in Emilia-Romagna – e 18 di loro vennero accolti a Modena, smistati nelle varie strutture di accoglienza del territorio.
Nell’aprile 2023, sempre al Porto di Ravenna, la nave della ONG “Humanity 1” sbarcò 69 migranti, 11 dei quali furono accolti a Modena.