Nel video l’intervista a Sofia Costanzini, Osservatorio Geofisico Unimore
Giugno 2024 è stato il mese più caldo di sempre a livello globale, rispetto a qualsiasi altro giugno precedente nei dati registrati. A dirlo è il consueto bollettino del programma europeo Copernicus. E con questo, sono 13 mesi consecutivi di caldo record. I dati di giugno di Copernicus segnalano anomalie nelle temperature degli oceani e dicono anche che quello appena trascorso è stato il dodicesimo mese di fila in cui l’innalzamento della temperatura media globale ha superato la soglia critica del grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali. La stessa che i governi di tutto il mondo si sono impegnati a non superare nell’accordo di Parigi. E il clima attuale è già più caldo di circa 1,2 C rispetto al periodo 1850-1900. Un chiaro segnalo della crisi climatica in atto, con una temperatura globale che continua ad aumentare, a un ritmo estremamente rapido, sotto l’effetto delle emissioni di gas serra. In media, la temperatura dell’aria superficiale del nostro Pianeta è stata di 16,66 °C, 0,67 °C in più rispetto alla media 1991-2020 per giugno e 0,14 °C in più rispetto al precedente massimo, registrato a giugno 2023. Ma il mese di luglio potrebbe segnare un nuovo record, perché è in arrivo l’anticiclone africano: da metà settimana, infatti, le temperature subiranno un brusco aumento, e con esse anche il disagio per l’afa, con il picco che dovrebbe essere tra giovedì e venerdì, quando si sfioreranno i 38 gradi.