La speranza si è riaccesa con forza, ma secondo i sindacati sarà il tavolo ministeriale del 9 luglio il primo vero banco di prova per testare se Medtronic e DaVita, proprietari del gruppo Mozarc, hanno intenzione di dare attuazione in modo serio all’accordo raggiunto in Regione Emilia-Romagna lo scorso 26 giugno. I 350 lavoratori dell’ex Bellco coinvolti nella vertenza nata dopo l’annuncio di voler interrompere le linee produttive, attendono così con estrema attenzione il nuovo incontro fissato alle 15. Al tavolo siederanno la Sottosegretaria Fausta Bergamotto, i manager di Mozarc, le organizzazioni sindacali, la sindaca di Mirandola Letizia Budri, il Presidente della Provincia Fabio Braglia e l’assessore Vincenzo Colla della Regione Emilia-Romagna. Anche a Roma si farà sentire la voce delle lavoratrici e dei lavoratori Mozarc, chiosano i sindacati Cgil e Cisl: una delegazione di trenta persone che per tutta la durata dei lavori darà vita a un sit-in davanti alla sede del Ministero. Un presidio per ribadire che quella per Mozarc è la battaglia per il futuro del distretto biomedicale mirandolese, il più forte d’Europa, nel quale si realizzano prodotti che, letteralmente, salvano la vita alle persone.