Nel video l’intervista a Giuseppe Molinari, Presidente Camera di Commercio di Modena
Cresce l’export agroalimentare dell’Emilia-Romagna con un valore che, nel 2023, sfiora i 10 miliardi di euro. Un dato significativo, in un anno in cui il valore della produzione agricola regionale ha subito un ridimensionamento del 9,2%, con una perdita di quasi 550 milioni di euro. All’origine di tale andamento, il sostanziale calo delle produzioni in campo, determinato dal meteo avverso con siccità, gelate tardive e inondazioni che hanno compromesso diverse colture, soprattutto cereali e frutta. E quanto emerge dall’ultimo Rapporto Agroalimentare realizzato in collaborazione tra la Regione e Unioncamere. I dati più significativi vedono comunque la crescita nel 2023 dell’attività produttiva dell’industria alimentare e delle bevande: un +2,2%, con 4.604 imprese agroalimentari attive. Quindi, un numero che resta sostanzialmente invariato. Molto forte anche il valore dei prodotti Dop e Igp, trainati da Parmigiano Reggiano, prosciutto di Parma e aceto balsamico di Modena, con una produzione che ha sfiorato i 4 miliardi di euro: il 40% circa del totale nazionale. In questo quadro di luci e ombre, Modena si mostra sottotono.