Nel video l’intervista a Francesco Gelmuzzi, Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale Protezione Civile
La forte ondata di maltempo che ha colpito il nostro territorio sta lasciando importanti segni al suo passaggio, con frane, zone isolate, allagamenti, fiumi in piena. E davanti, un’altra giornata da allerta gialla dov’è prevista altra pioggia rimanendo attivati i vari Centri Operativi Comunali e le varie squadre di protezione civile arrivate anche da fuori provincia per monitorare tutti i corsi d’acqua del nodo idraulico modenese. L’area più colpita è quella del modenese insieme al reggiano. Il Secchia, il Tiepido e il Panaro sono sotto stretta osservazione dopo il veloce superamento della soglia rossa e più colmi di piena che hanno stressato anche la cassa di espansione. Criticità e una tale mole di acqua che attorno alle 4 hanno portato alla chiusura dei ponti sul fiume Secchia, Ponte Alto, e ponte dell’Uccellino tra Modena e Soliera. Chiuso anche il ponte sul Tiepido e la strada Curtatona. Chiuso anche il ponte di Navicello Vecchio sul Panaro. Grande lavoro dei vigili del fuoco anche a Campogalliano per il recupero di alcune persone in abitazioni allagate o golenali, nella zona di via Bosco e via Madonna. Sono tre le famiglie tratte in salvo, bloccate dalla piena del fiume Secchia. Vigili del fuoco che sono intervenuti anche per il salvataggio di 5 persone bloccate in auto e sorprese dalle piogge. Forti criticità anche nella zona di Pavullo dove in nottata è crollato il ponte vecchio e una frana ha completamente ostruito la Fondovalle del Panaro, oltre a numerosi allagamenti. In poco tempo è esondato in città il torrente tombato Cogorno poi anche il Rio Bago ai quali sono seguiti diversi altri.