Nel video le interviste a:
- Riccardo Righi – Sindaco di Carpi
- Manuela Ghizzoni – Presidente Fondazione Fossoli
Era il 22 giugno 1944 quando il milanese Leopoldo Gasparotto, avvocato, alpinista, importante membro del Partito d’Azione e partigiano con un ruolo centrale nelle Brigate Giustizia e Libertà in Lombardia, è stato prelevato dalla baracca al campo Fossoli dove si trovava dal 27 aprile dello stesso anno e assassinato dai nazifascisti nella campagna tra Fossoli e Carpi. Proprio nello stesso luogo è stato eretto un cippo in suo ricordo e dove ogni anno si svolge una commemorazione durante la quale viene ricordata la sua figura, il valore che ricoprì nella lotta italiana verso la giustizia e la libertà e quanto il sacrificio della sua vita non vada perso. Anche il nuovo sindaco di Carpi, Riccardo Righi, alla sua prima uscita ufficiale, ha voluto sottolineare tutto questo, partendo dall’esistente Tavolo della memoria
Commemorare una figura come quella di Gasparotto è anche sollecitare un insegnamento utile al presente, particolarmente in un momento storico come il nostro in cui è sempre più forte la bellicosità a livello internazionale
Commemorare una figura come quella di Gasparotto è anche sollecitare un insegnamento utile al presente, particolarmente in un momento storico come il nostro in cui è sempre più forte la bellicosità a livello internazionale