La Ferrari ci ha preso gusto. Dopo aver interrotto 12 mesi fa un digiuno che durava va da 50 anni, la Rossa ha regalato il bis con l’undicesimo trionfo della sua storia alla “24 ore di Le Mans”, la gara più massacrante del motorsport. Nell’edizione numero 92 sono state addirittura due le hypercar della scuderia di Maranello a finire sul podio. Al termine di una gara splendida, dove nove vetture hanno concluso nello stesso giro, ha tagliato il traguardo davanti a tutte la numero 50 dell’italiano Antonio Fuoco, dello spagnolo Miguel Molina e del danese Nicklas Nielsen, che si sono meritati anche i complimenti di Charles Leclerc. Al secondo posto la Toyota e che ha preceduto l’altra Ferrari, guidata dai campioni in carica Giovinazzo, Calado e Pier Guidi, che si sono arresi solo nel rush finale. Tutto si è infatti deciso solo all’ultimo giro: la numero 50 con Nielsen al volante era sul punto di rimanere senza carburante e ha tagliato il traguardo solo con il 2% di energia disponibile, precedendo di 15 secondi la Toyota, in una gara anomala, che ha visto sei ore complessivamente trascorse dalle auto dietro la safety car e la decisione della direzione di gara di neutralizzare la corsa per più di quattro ore durante la notte a causa della forte pioggia. Uno scenario insolito, in cui la Ferrari ha dettato legge.
TRIONFO FERRARI. LE MANS E’ ROSSA, STORICO BIS NELLA “24 ORE”
La Ferrari regala uno storico bis nella “24 ore di Le Mans” mettendo due vetture al primo e al terzo posto: grazie a Fuoco, Molina e Nielsen arriva l’undicesimo successo nella corsa francese