La voce dei lavoratori della Mozarc-Bellco lascia i cancelli dell’azienda per passare tra le strade di Mirandola. Questa mattina i dipendenti a rischio licenziamento dopo l’annunciato stop delle linee produttive hanno dato vita a un corteo, iniziato alla stazione delle corriere vecchia di Mirandola. Da lì i lavoratori si sono spostati lungo le strade della città, sventolando bandiere, mostrando per chiedere il diritto al lavoro. Il corteo è terminato in piazza della Costituente, dove i sindacati Cgil e Cisl, che hanno indetto la manifestazione, hanno rimarcato l’intento di protestare finché l’azienda non darà risposta alle oltre 350 persone che rischiano di trovarsi senza occupazione. Intanto i lavoratori ricevono nuova solidarietà: oggi in corteo erano presenti anche sindaci di altre città e tante persone che hanno dato il loro supporto, nutrendo un corteo che ha in tutto contato circa duemila manifestanti. Sono intanto due i tavoli indetti per tentare di risolvere la vertenza: il primo è regionale e riunirà rappresentanti dell’azienda, Confindustria Emilia Centro, sindacati, rappresentanti dei lavoratori ed enti locali il 26 di giugno. Il ministro Adolfo Urso ha invece convocato un tavolo ministeriale per il 9 luglio, al quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Mirandola, della società e dei sindacati.