Il motore è salvo, il Mondiale di F1 è ancora possibile. Con queste due certezze, la Ferrari ha gettato nel dimenticatoio il terribile week end di Montreal, dove si è vista la peggior Rossa della stagione. “A Montecarlo sembrava che la Ferrari avesse già vinto il titolo. E invece…”, ha dichiarato Fernando Alonso, sempre con una punta di acidità quando si tratta della sua ex Scuderia di Maranello. Però non ha tutti i torti: l’euforia post-Montecarlo ha tirato un brutto scherzo, forse persino nella motivazione del muretto Ferrari e degli stessi piloti, inconsapevolmente, s’intende. Per il GP di Spagna a Barcellona, sul circuito di Montmelò, la Ferrari non avrà necessità di sostituire il motore della SF-40 di Charles Leclerc, che l’ha costretto al ritiro in Canada. Verrà sostituita la centralina che ha creato problemi elettronici alla monoposto del pilota monegasco. Così Leclerc tornerà alla carica di Max Verstappen, ora avanti in classifica di ben 56 punti. Ma il circuito catalano è di quelli che piacciono all’olandese: ci ha già vinto nel 2022, nel 2023 e persino nel 2016.
Ultimo successo della Ferrari: proprio Fernando Alonso nel 2013. In questo fine settimana, intanto, la Ferrari sarà impegnata nella mitica 24 Ore di Le Mans (Francia). Al via sabato pomeriggio alle 16, con le Ferrari 499 P e due equipaggi: Fuoco-Molina-Nielsen e i campioni in carica Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.