Modena saluta il suo nuovo sindaco. Massimo Mezzetti, appoggiato da un campo largo, anzi, larghissimo, vince al primo turno questa tornata elettorale, con dati provvisori che lo danno al 65% delle preferenze. Niente ballottaggio per Luca Negrini, lo sfidante del centrodestra, che si ferma intorno al 27%.   A trainare la vittoria di Mezzetti, il candidato “senza tessera di partito”, è stato di nuovo il Partito Democratico, che si conferma primo partito nel modenese, superando il 40%. Segue, all’interno della coalizione a sostegno del candidato di centrosinistra, Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento Cinque Stelle. Grande festa in Corso Vittorio Emanuele 42, dove Massimo Mezzetti insieme ai suoi sostenitori ha seguito lo spoglio, minuto per minuto, a partire dalle 14 di questo pomeriggio. Intorno alle 17.30, nonostante fossero parziali, i dati erano talmente schiaccianti da indurre a dare appuntamento alle 20.45 in piazza Grande per la festa. Sempre secondo i dati provvisori, il candidato Luca Negrini non va oltre il 30% e non riesce a conquistare il ballottaggio nel capoluogo, che si conferma una roccaforte rossa ancora inespugnata dal centrodestra. All’interno della coalizione il partito trainante è Fratelli d’Italia, che si aggira intorno al 15%. Crolla la Lega, che alle scorse amministrative era la vera forza del centrodestra. Se nel 2019 aveva ottenuto il 23,31%, oggi il Carroccio si ferma sulla soglia del 3%. Va di poco meglio Forza Italia. Venendo agli altri candidati in corsa, la professoressa Maria Grazia Modena con la lista Civica ModenaxModena si piazza terza nella corsa alle comunali, ma con forte distacco: i dati provvisori la danno a poco meno del 3%. Seguono il candidato di Modena Volta Pagina, Unione Popolare e Possibile, Claudio Tonelli, Daniele Giovanardi di Modena Cambia, la candidata civica Chiara Costetti, e Marco Meschiari, del Movimento 3V, tutti al di sotto del 2%.