A due mesi dalle gare olimpiche di nuoto in acqua libera, il problema…è l’acqua.
A lanciare l’allarme è stato Gregorio Paltrinieri.
Il nuotatore carpigiano, che compirà 30 anni a settembre, è molto preoccupato per le condizioni della Senna, il fiume che bagna Parigi e che – il 9 agosto – ospiterà proprio la gara maschile della 10 km.
La Senna, di fatto, è troppo inquinata.
I livelli di inquinamento sono preoccupanti e, al momento, non ne consentono la balneazione. Perciò, sarebbe impossibile gareggiare. Ma per il comitato organizzatore il problema sarà risolto e non esiste un piano B. Le gare di nuoto di fondo e di triathlon si svolgeranno al 100% nella Senna.
Lo stesso presidente Emmanuel Macron è è pronto a nuotare nella Senna per dimostrarne la sicurezza.
Il governo francese ha speso circa un miliardo e mezzo di euro per la bonifica del fiume, ma senza grandi risultati.
Contro questa spesa folle e i ritardi nei lavori, per il 23 giugno è organizzato un flash mob proprio sul Ponte Alexandre III, dove dovrebbero prendere il via le gare di nuoto.
Paltrinieri, da parte sua, continua ad allenarsi…,
PARIGI 2024 – PALTRINIERI: “LA SENNA E’ TROPPO INQUINATA”
Verso le Olimpiadi di Parigi 2024, Gregorio Paltrinieri lancia l'allarme: le acque del fiume Senna sono troppo inquinate. E' lì che si dovrà gareggiare nel nuoto di fondo..