L’area cortiliva ridotta a una pattumiera a cielo aperto, con bottiglie rotte, coperte, indumenti sudici e abbandonati tra la vegetazione in cui i bambini, una volta, giocavano. Ci troviamo all’interno del palazzone Lambda, in via Emilia Ovest. Fino a due giorni fa il porticato era completamente occupato da rifiuti di ogni tipo. Materassi, rottami, addirittura carrelli della spesa. Ma la sporcizia, lì, è il male minore. Finito a più riprese al centro della cronaca per spaccio, prostituzione e sanguinose risse, il palazzone si è trasformato nel “covo” ideale per abusivi che si infiltrano nei sotterranei per trovare riparo, vivere o anche solo drogarsi lontano da occhi indiscreti, sotto i contatori elettrici, come documentato dalla Gazzetta di Modena in queste foto. Oggi l’accesso a quell’area è stata vietata, il porticato è stato ripulito. Ma i condomini sanno che è questione di qualche giorno, massimo settimane, perché tutto torni esattamente come prima.Uno stato di profondo degrado e trascuratezza che attraversa il palazzo da cima o fondo. Appartamenti vuoti che vengono forzati, termosifoni non funzionanti, perdite d’acqua dalle pareti, pessime condizioni igienico-sanitarie lungo corridoi e scale nonostante i profumati costi delle pulizie condominiali. I residenti sono talmente esausti da aver indetto una raccolta firme per poter cambiare il prima possibile l’amministratore di condominio.
PALAZZO LAMBDA, I RESIDENTI: “RIDOTTI A UNA PATTUMIERA A CIELO APERTO”
Non solo sporcizia, spaccio, prostituzione e accoltellamenti. Palazzo Lambda è diventato anche covo di abusivi che si infiltrano nei sotterranei per bivaccare e drogarsi. I residenti sono esausti: la sicurezza è un optional e le condizioni igienico sanitarie sono pessime