Insieme a due suoi connazionali, durante una violenta lite avvenuto al Parco Novi Sad, aveva accoltellato a morte Mohammad Arham, 16enne pakistano, e aveva ferito gravemente anche altri due ragazzi. Si tratta del 24enne pakistano, individuato e tratto in arresto nel luglio scorso grazie alla Polizia inglese in Inghilterra. Il giovane estradato dal Regno Unito è stato raggiunto da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere ed oggi, insieme al coimputato arrestato a Modena a distanza di tre mesi dal delitto, è comparso davanti al Giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia e subito dopo davanti al Giudice per l’udienza preliminare per rispondere di omicidio volontario. Prima dell’estradizione dal Regno Unito l’Autorità Giudiziaria ha provveduto a notificare all’imputato numerosi ed importanti atti giudiziari, quali la richiesta di incidente probatorio, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, nonché l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare con acclusa richiesta di rinvio a giudizio. La tragedia risale al pomeriggio del 31 marzo 2023 quando una violentissima rissa era scoppiata tra due gruppi di pakistani, che avevano iniziato a picchiarsi usando anche dei bastoni. A un certo la rissa era degenerata ed era comparsa un’arma da taglio, con la quale venne colpito e ucciso Mohammad Arham. Altre due giovani finirono in ospedale: un 22enne aveva riportato delle gravi ferite al torace e un 18enne era guarito in una decina di giorni. Con questi due arresti il cerchio si stinge sempre di più e le indagini sono concentrate all’individuazione del terzo soggetto coinvolto, ad oggi ancora latitante. All’udienza preliminare di oggi è stata trattata anche la posizione di quest’ultimo.