Una classifica “double face” per Modena nella graduatoria sulle generazioni, stilata dal “Sole 24 Ore”.
Pur non brillando in nessuno dei tre indici generazionali presi in considerazione (bambini, giovani e anziani), la provincia di Modena registra considerevoli passi in avanti nella qualità dei servizi per i giovani e gli over 65, ma perde parecchi punti e posizioni per quanto riguarda l’infanzia.
Ciascuno degli indici è calcolato su 12 parametri, forniti da fonti certificate (tra cui Istat e Ministero dell’Interno).
Tra i nuovi indicatori inseriti quest’anno: gli utenti dei servizi sociali comunali, l’impegno sociale degli over 50, i contratti di lavoro a tempo indeterminato e l’imprenditorialità under 35, i progetti per l’istruzione finanziati dal PNRR e i fruitori dei servizi comunali dedicati all’infanzia.
Nella specifica analisi delle classifiche (su un totale di 107 province d’Italia), nei servizi per i bambini (dai 0 ai 10 anni) il luogo migliore d’Italia è considerato Sondrio, con Modena appena al 33° posto, 21 posti in meno rispetto all’anno scorso.
La nostra provincia si rifà nella categoria giovani (nella fascia d’età dai 18 ai 35 anni), dove al primo posto spicca Gorizia: Modena risale di dieci posizioni rispetto al 2023 e si piazza al 24° posto.
Infine, il miglioramento più evidente riguarda la categoria anziani (dai 65 anni in su), che vede al primo posto come qualità della vita Trento: Modena occupa il 46° posto, piuttosto lontano dai migliori, ma con un miglioramento di ben 18 posizioni, segno che i criteri di valutazione hanno premiato il lavoro svolto per la Terza Età nella nostra provincia.
Tra le province della nostra regione, note di merito per Ravenna, al 2° posto sia tra i bambini e i giovani e per Parma, che occupa un eccellente 7° posto nella categoria anziani.