Nel video, l’intervista a Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia
Una riforma che non apporta alcun beneficio e che anzi porrebbe in pericolo l’indipendenza stessa della magistratura. Non ha usato mezzi termini il presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati Giuseppe Santalucia nel descrivere il provvedimento che dovrebbe arrivare a fine mese in Consiglio dei ministri. La riforma Nordio scontenta e non poco, soprattutto per quanto riguarda la parte della separazione delle carriere. L’Anm parla di una vera e propria intrusione dell’esecutivo nelle Procure; forte è da Modena la difesa del provvedimento da parte del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. Al centro della bufera c’è anche il tema delle intercettazioni, che con il nuovo testo saranno limitate, anche nelle trascrizioni, nelle quali non appariranno “conversazioni inutili” per le indagini per evitare che vengano divulgate per finalità giornalistiche; Sisto ricorda che su quest’ultimo punto la decisione spetterà al giudice.