Se non fosse stato per il pianto del loro bambino, un neonato di appena 4 mesi, non si sarebbero accorti di nulla. Avrebbero continuato a dormire, come ogni notte, intrappolati tra le fiamme che hanno avvolto, ieri poco dopo le 4, il retro del camper su cui vivono, nel parcheggio dietro il centro commerciale “I Portali”, area in cui sostano i nomadi con le loro roulotte. Solo così i due genitori, di 20 e 23 anni, sono riusciti a mettersi in salvo in extremis. Per miracolo, dato che a pochi metri dal mezzo c’era ancora una tanica di benzina che avrebbe potuto provocare un’esplosione, condannandoli a morte certa. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio e la Squadra Mobile, che sta indagando sull’episodio. La coppia ha fornito indicazioni sui presunti responsabili. Pensano si tratti di una ritorsione, per alcuni dissidi avvenuti in passato con altre famiglie di nomadi. Sull’incendio doloso, la Procura aprirà un fascicolo. Nel frattempo, al vaglio degli inquirenti ci sono anche le telecamere di sorveglianza della zona che avrebbe ripreso la tragica scena. Gli autori del blitz sono subito fuggiti. La famiglia ora teme che possa accadere di nuovo e, per questo, chiede giustizia.